RIO MARINA: TERRA DI FERRO



La storia del Comune di Rio Marina è basata sull'estrazione di minerale di ferro.

Ne è testimonianza l'odierna conformazione che è tipica delle zone minerarie: colorata dal ferro, rossa come ruggine, con le venature di zolfo e sale.

Lontana dai grandi flussi turistici, immersa nel verde della macchia mediterranea, Rio Marina è un piccolo centro comunale e portuale che mantiene ancora vivo il sapore antico di paese di pescatori, dove la gente si ritrova in piazza a chiaccherare o a mangiare il gelato.
L'istituzione di questo comune risale al 1882, quando si separò da Rio nell'Elba.

Le sue origini risalgono al XVIII secolo quando gli abitanti di Rio Castello, attuale Rio nell'Elba, cominciarono a trasferirsi sulla costa per facilitare il trasporto del materiale ferroso estratto nel territorio circostante.

Rio Marina si sviluppò rapidamente raggiungendo i 150 abitanti e sotto il dominio napoleonico raggiunse i 1200 abitanti. Dopo la seconda guerra mondiale l'attività estrattiva riese perse progressivamente importanza fino alla definitiva cessazione.

La storia dell'attività estrattiva del ferro è testimoniata nel Museo dei Minerali e dell'Arte Mineraria. Il museo si estende per oltre 600 mq all’interno del Palazzo del Burò, sede del comune, nel centro storico di Rio Marina e fa parte del progetto del Parco Minerario che include altri 3 musei, 1 situato a Capoliveri e 2 a Rio Elba.

Contiene una delle più importanti collezioni di minerali dell’isola: 1000 pezzi esposti in 24 vetrine e diversi ambienti di miniera fedelmente ricostruiti da esperti di archeologia industriale che hanno usato il materiale originale dei vecchi cantieri.

Citiamo infine la Chiesetta di San Rocco, risalente alla seconda metà del XVI secolo, e l'antica Torre degli Appiani (nella foto) o semplicemente Torre dell'orologio, a pianta ottagonale, eretta da Giacomo D'Aragona nel 1534, alla quale l'orologio fu aggiunto alla fine dell'Ottocento.